Ripe, caso nazionale: arriva la Protezione civile FOTO

CIVITELLA – Dieci famiglie evacuate per una frana che avanza in modo rapido portandosi dietro fango e alberi nella frazione Ripe di Civitella a Civitella del Tronto, nel Teramano. Domani, fa sapere all’ANSA il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, sul posto i tecnici della Protezione civile nazionale e i geologi dell’Università di Firenze. A lavoro già da giorni i tecnici della protezione civile della Regione. «Verranno reperite risorse immediate – ha detto il Governatore – per un primo intervento e comunque la situazione è sotto costante monitoraggio». Interrotta la provinciale 53 che attraversa la frazione. Una ruspa lavora per tenere aperto un passaggio pedonale per i residenti che non sono stati evacuati e per i mezzi di soccorso.

Al lavoro anche la Croce Rossa. C’è l’ipotesi evacuazione completa Oggi i volontari dell’emergenza della Croce Rossa hanno allestito alcune torri faro in punti strategci della frazione con cui tenere sotto stretto controllo il fronte franoso, anche nel buio della notte. La frana occupa, secondo le valutazioni dei tecnici, oltre 50 ettari di bosco formato anche da querce secolari. La preoccupazione del sindaco di Civitella, Cristina Di Pietro, e delle forze dell’ordine _ al tavolo tecnico oggi c’erano Carabinieri, Forestale, Vigili del Fuoco, Croce Rossa e Protezione civile -, dopo la riunione di oggi, è quella che la ruspa non riesca a garantire il varco per i soccorsi. In tal caso sul tavolo c’è l’ipotesi dell’evacuazione dell’intera frazione.

I generatori Enel garantiscono la corrente. Ieri all’alba tutta la frazione è rimasta al buio per il crollo di un traliccio dell’alta tensione. Sul posto sono intervenute le squadre di emergenza dell’Enel che hanno portato generatori e hanno alimentato le utenze con il sistema di emergenza. La frana è iniziata lo scorso mercoledì aggravandosi con il
passare dei giorni. Alle tre famiglie inizialmente evacuate se se sono poi aggiunte altre sette.